Formazione

2003. Un’estate senza barriere? Che bel panorama tutto in braille

Per l’anno europeo poche iniziative speciali. Ma un monitoraggio rivela che le Alpi sono più accessibili di quanto si pensi (di Barbara Favaron).

di Redazione

Emozioni in parapendio sul Monte Bianco. Rafting a Predazzo. Escursioni per non vedenti e guida braille in Trentino Alto Adige. Oppure gite in mongolfiera e picnic nel bosco. Tutto, di rigore, senza barriere. Né naturali né architettoniche. Parlare di montagna accessibile potrebbe sembrare un?utopia. Ma non è più così. Anzi. Nell?Anno europeo delle persone con disabilità trovano entusiasmo e nuovo seguito iniziative già consolidate. L?obiettivo futuro è di permettere a tutti di vivere la montagna in libertà. E autonomia. Un grande passo avanti dal punto di vista logistico si farà con le prossime Paralimpiadi invernali, a Torino nel 2006. Una prima panoramica viene tracciata da William Marsero, tecnico regionale Fisd e consulente per l?accessibilità del Comitato paralimpico: «Il 70% degli alberghi piemontesi monitorati è risultato accessibile, per Torino 2006 un sito ad hoc offrirà tutte le informazioni per scegliere la sistemazione più adatta». Invece un bel 9 va già agli impianti di risalita: skilift e seggiovie sono accessibili, in particolare ad Artesina e Limone Piemonte. «In tutto il ?sistema olimpico?», sottolinea Marsero, «se ne costruiranno altri 14 e un protocollo d?intesa con i gestori degli impianti di risalita prevederà un aiuto al momento dell?aggancio alla partenza». Al secondo posto, nell?ideale classifica della ?montagna senza barriere?, c?è la Valle d?Aosta, cornice a fine giugno del convegno La Montagna e la solidarietà. Il volontariato per il superamento delle disabilità, promosso da Regione, Segretariato sociale Rai e Centro servizi volontariato. Informazioni per una vacanza accessibile ?doc? si trovano nel sito della Regione (Disabili) e nella Guida turistica della Valle d?Aosta per persone disabili del consorzio Trait d?Union (consorzio@traitdunion.org). Per iniziare a sciare il punto di riferimento è l?Associazione valdostana maestri di sci: a disposizione anche monosci e bisci per i disabili motori (info@maestridisci.com, tel. 0165.262543). Piste accessibili a Brusson, Cogne, Flassin, Rhemes-Notre-Dame e Val Ferret, mentre per vedere la montagna dall?alto, le mongolfiere adattate partono da Rappoz, con il Club Mont Blanc (tel. 0165.765525). Dovrà migliorare, invece, la situazione alberghiera: secondo l?assessorato regionale al Turismo sono accessibili 130 hotel su 400 e 20 agriturismi su 45, ma entro il 2003 si prevede una grande ristrutturazione, incentivata dalla legge regionale 19/2001. In prima linea nella promozione della montagna ?per tutti? a Predazzo, in provincia di Trento, si distingue l?associazione SportAbili (info@sportabili.org, tel. 0461.501999). D?estate offre il brivido del rafting (e non solo), d?inverno corsi di sci. La guida in braille per le escursioni in Trentino Alto Adige è invece opera del Cai (info: sat@sat.tn.it). In Lombardia, secondo Alessandro Paleri, atleta e istruttore di sci della Polha Varese, la palma dell?accessibilità va a Livigno, dove si tengono molti corsi Fisd anche per principianti. Per conoscere da vicino gli sport ?no limits? l?appuntamento è a Cervinia, dal 18 al 20 luglio, con Sport Mountain Show: dal parapendio all?arrampicata, le attività per i disabili di Fans de Sport (tel. 0166.43488) sono gratuite. Barbara Favaron


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